Antica chiesa che già in una bolla
di papa Adriano IV, in data 12 maggio 1159, e poi in molti altri
documenti posteriori è ricordata come chiesa matrice di tutte le altre
chiese di Sarteano. Come sacro edificio è precedente al XII secolo. In
fatti esisteva una Pieve i cui resti furono visibili fino alla seconda
metà del secolo XVII.
Nel sec XVI assunse l'aspetto che
tuttora conserva, i lavori di ampliamento e adattamenti furono eseguiti
in parte a cura del Papa PIO III. (Francesco Tedeschini Piccolomini )
Nel 1756, dopo una ulteriore
ristrutturazione le fu dato il titolo di "Insigne Collegiata". Nel
1948 subi l'ultima ristrutturazione con il rifacimento del pavimento e
dell'altare maggiore, cosi come li vediamo.
Nel 1756, dopo una ulteriore
ristrutturazione le fu dato il titolo di "Insigne Collegiata". Nel
1948 subi l'ultima ristrutturazione con il rifacimento del pavimento e
dell'altare maggiore, cosi come li vediamo.
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Nel 1756, dopo una ulteriore
ristrutturazione le fu dato il titolo di "Insigne Collegiata". Nel
1948 subi l'ultima ristrutturazione con il rifacimento del pavimento e
dell'altare maggiore, cosi come li vediamo.
Nel 1761 giunse il quadro
raffigurante l'immagine della Madonna del Buon Consiglio, ordinato
dall'allora Arciprete Bacherini, che fu da subito oggetto di venerazione
da parte del popolo sarteanese. La devozione crebbe ancora di più in
seguito alla peste che colpi questa comunità nel 1855. Il popolo di
Sarteano, fece pubblico voto alla Madonna di edificare una cappella se
fosse stata allontanata la peste. Il 9 ottobre 1864 fu inaugurata la
Cappella della Madonna del Buon Consiglio all'interno della chiesa
Collegiata. Nel 1931 l'immagine fu incoronata da parte del Capitolo
Vaticano, nel 1932 fu dichiarata Patrona dell' intera comunità di
Sarteano e nel 1969 il vescovo Valdini consacro la allora Diocesi di
Chiusi alla Madonna del Buon Consiglio
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