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Anche nella nuova prevalente attività di cinematografo, il teatro fu costretto alla chiusura nel 1965 a causa soprattutto delle cattive condizioni della volta della sala, del tetto e dell'impian-to elettrico. L'Amministrazione, nell'ambito di un più vasto progetto di recupero e ristrutturazione del Palazzo Comunale, ha proceduto al recupero della struttura, recependo le numerose sollecitazioni derivanti da un vivo interesse della popolazione per il teatro e la musica: nel 1986 infatti un gruppo di giovani aveva dato vita a una "Nuova Accademia degli Arrischianti" e utilizzando lo spazio dell'antica pieve romanica di Santa Vittoria ha rinverdito un'intensa attività teatrale. In questo contesto di nuova domanda culturale, sono partiti i lavori di ristrutturazione e consolidamento e di adeguamento tecnico-funzionale: progettati e diretti dagli architetti Federico Franci e Giancarlo Massi, i lavori iniziano finalmente nel 1985 e, dopo varie interruzioni dovute alle problematiche del finanziamento e dell'esecuzione dei vari lotti, alcuni dei quali realizzati nell'ambito dei finanziamenti del Progetto Regionale FIO, nel 2000 hanno restituito il teatro alla sua agibilità. Così è tornato attivo uno dei più antichi e caratteristici teatri toscani e sotto la direzione artistica di Andrea Buscemi si è approntato un cartellone di tutto rispetto con allestimenti che hanno portato sul palcoscenico di Sarteano artisti di grande fama come Flavio Bucci, Lucia Poli, Mita Medici, Antonio Salines, e compagnie quali Pupi e Fresedde, l'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico" e la Compagnia Teatro Politecnico. |