Il Confratello di Misericordia riceve dall’assistito
la propria ideale retribuzione solo nella coscienza
del dovere compiuto e lo ringrazia con l’espressione
tradizionale delle Misericordie: “ Che Iddio gliene
renda merito” . Al solo fine di promuovere una sana
emulazione nelle opere di carità e di servizio potranno
essere concesse ai Confratelli distinzioni aventi puro
carattere morale. (Art. 12)”
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